Oggi viene a mancare al mondo musicale genovese Alma Brughera Capaldo; questo momento giunge tuttaltro che inatteso, e da lei stessa lungamente sospirato, nella sofferenza degli ultimi anni. Al 2003 risale un commosso omaggio che diversi amici ed estimatori le avevano tributato attraverso un libro, Paganini, Genova e la musica Saggi in onore di Alma Brughera Capaldo; era il momento in cui Genova si apprestava ad essere Capitale Europea della Cultura, scoprendo quale proprio maggiore testimonial Nicolò Paganini, con i messaggi che la sua eredità ha lasciato al mondo. Mi chiedevo se il 2004 avrebbe potuto avere la stessa impostazione senza la più che trentennale opera di promozione e divulgazione della figura paganiniana da parte di Alma Brughera Capaldo. Il tempo ha portato i frutti dello strenuo difficilmente descrivibile lavoro svolto e delle battaglie affrontate, come musicista, critico, Direttore dellIstituto di Studi Paganiniani, Presidente dellAssociazione Amici di Paganini.
Se pure molto resta da fare perché Genova celebri adeguatamente il suo massimo artista, un grande cammino è stato percorso, proprio grazie ad Alma, alla quale la città deve la riscoperta di quella coscienza paganiniana che le ha permesso di affrontare il 2004 con lorgoglio di una Capitale Europea della Cultura.