Appunti dal web, dagli scritti di Michele Trenti

Osservare

16/10/2009

Appunti di Michele Trenti

La disposizione di spirito con cui ci si appresta ad osservare uno spettacolo della natura è quella con cui ci si pone di fronte ad un’opera d’arte: la capacità di trovare una tale disposizione d’animo è presupposto fondamentale per apprezzare sia la bellezza naturale che quella creata dall’uomo. L’atteggiamento è essenzialmente passivo, e richiede lo spogliarsi di attese preconcette, del retaggio di precedenti esperienze, perfino di curiosità tecniche, per raggiungere una concentrazione sul puro oggetto della nostra contemplazione, e coglierne direttamente l’essenza, ad un livello più profondo delle sue semplici caratteristiche esteriori. Segue quasi sempre una seconda fase psicologica, invece fondamentalmente attiva, attraverso la quale entriamo in sintonia con l’oggetto del sentire (se questo ha avuto la facoltà di offrirci tale stimolo), ossia ci muoviamo con esso, ci “commuoviamo”.
Alla disposizione contemplativa purtroppo la frenetica vita di oggi pone ostacoli sempre maggiori, allontanandoci da profonde esperienze estetiche – che dipendono solo in seconda istanza da conoscenze tecniche o culturali. A maggior ragione la capacità a tale disposizione psicologica è, per un artista che crea, elemento imprescindibile, peraltro in una fase precedente la creazione stessa, che è attività pura.